Qualcuno dirà: “Non sapevo che Balzac fosse stato a Giava!”. È vero, non ci è mai stato! Eppure lo scopriamo solo all’ultima pagina, quando l’autore lascia trasparire il segreto!
Seguendo le regole del racconto di viaggio, calibrando fantasia e curiosità, giocando su particolari apparentemente verosimili, Balzac ci seduce e ci porta con lui in questo viaggio misterioso.
In appendice vengono riprese le pagine del Trattato sugli eccitanti moderni (l’alcol, il tè, il caffè, il tabacco, ecc.) già pubblicato autonomamente, ma da cui Balzac ha tratto spunto per creare l’ambientazione per questo “viaggio” a Giava.
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