La Fede è una virtù fondativa dell’universo cristiano, parte del trittico canonico delle virtù teologali con Speranza e Carità. La statua che la effigia nell’Arca di Agostino a Pavia fissa, serena, un punto indefinito all’orizzonte. Non guarda né verso il cielo, come Speranza e Carità, né verso lo spettatore, come virtù più operative e terrene quali la Mansuetudine. Questo sguardo che si perde quasi nel vuoto, né in su, né in giù non è casuale, ma indica il ruolo intermedio di una virtù che permette all’essere umano e alla divinità di congiungersi.
Questo volume, continuando il viaggio attraverso le virtù dell’Arca, iniziato con la Speranza e poi proseguito con la Carità e la Mansuetudine, riflette su una virtù con radicato significato cristiano che tuttavia nei secoli è diventata parte integrante anche di discorsi e immaginari secolari. Per compiere questo viaggio, sono state raccolte sette riflessioni, ispirate dalla letteratura, dalla filosofia, dalla teologia, dalla scienza politica e dalla storia.
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