Und doch käme ein Mensch von aller Wehmut abgenabelt
käme ein Mensch
ich fände begehbaren Trost,
eine Schneise Zeit
E se davvero venisse un uomo sganciato da ogni malinconia
venisse un uomo
troverei una consolazione calpestabile
un tracciato di tempo
L’ultimo miglio di tempo è un’antologia di 55 poesie scritte dall’autrice svizzera di etnia jenisch Mariella Mehr sull’arco di vent’anni (2002-2020) e scelte tra le centinaia che si trovano nel suo lascito. Se in queste poesie si fanno più rari i riferimenti diretti alla storia personale dell’autrice e agli amici vivi, si intensifica invece il dialogo con i poeti morti, vicini a lei nel destino oltre che nella parola: Nelly Sachs (una presenza pervasiva, particolarmente nel primo ciclo) e Paul Celan, soprattutto nella parte centrale del volume dove diverse poesie contengono citazioni puntuali (da Drüben, Tenebrae, Tübingen Jänner…): le citazioni si riconoscono, ma poi Mariella Mehr va giù per i versi seguendo una sua strada ruvida e spesso sconcertante.
Insomma, anche là dov’è simile a un bal- bettio, la poesia di Mariella Mehr, continua scuoterci, a farci uscire da noi.







Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.