L’amore non tende soltanto a trascinarci al cospetto del vero, come sosteneva giustamente Platone, ma tende a spogliare ogni cosa del superfluo. In questo modo esso procede verso il vero. Goethe afferma che non v’è metro per misurare la natura delle singole cose. Se noi le osserviamo nella loro quiete notturna, esse ci sembrano tanto lontane quanto così vicine e famigliari – complici del nostro stesso silenzio, del nostro stesso mondo che improvvisamente diventa sterminato. Esse sembrano posarsi su una eternità che diventa anche la nostra, per quanto ritroviamo in loro la quiete che è dentro di noi e che non saremmo mai in grado di procurarci da soli senza prima contemplarla in mondi lontani (Pier Giuseppe Milanesi).
La tela di Penelope
Forma e dissoluzione della coscienza
Minimalia
Autore: Milanesi Pier Giuseppe
€10.00
Articolo aggiunto!
Sfoglia la lista dei desideri
L'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri!
Sfoglia la lista dei desideri
Collana | |
---|---|
Autore | Milanesi Pier Giuseppe |
Curatore | |
Traduttore | |
Genere | |
Lingua | |
Pagine | |
Anno di Pubblicazione | |
ISBN | |
Note | |
Dimensioni | 110 mm x 170 mm |
Recensisci per primo “La tela di Penelope
Forma e dissoluzione della coscienza” Annulla risposta
Prodotti correlati
In evidenza
-
Spettri familiari
-
Poeta guerriera
-
Lettere alla famiglia
Appunti di un recente viaggio in Canada -
Nazione, popolo, Nazionale-popolare
Una costellazione gramsciana -
Bad boys e allievi contesi
Realtà educativa e rappresentazione cinematografica nel ventennio postbellico, in Gran Bretagna e in Italia
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.